Parc Hector Malot - Andreas Christo-Foroux

Rue Hector Malot - Avenue Daumensnil, Paris

Il perenne problema di soddisfare il bisogno di spazi urbani verdi e parcheggi auto per questa area di Parigi è ingegnosamente risolto in questa opera architettonica da Andreas Christo-Foroux. Il progetto include la conversione di uno storico viadotto ferroviario in una passeggiata alberata, che corre dal retro della Bastille Opera al Bois de Vincenne ad est. Il viadotto va lungo il viale alberato di Daumesnil, lungo il quale si apre un panoramico giardino fertile posto in cima al nuovo parcheggio. Quest’ultimo ha una capacità di 450 posti auto, disposti su sette livelli a cui si accede attraverso una della volte del viale Daumesnil.

In contrapposizione al luogo grezzo e claustrofobico del parcheggio di centro città, Foroux costruisce una serie di sorprendenti volumi aerati e luminosi.

Il tetto del parcheggio è trattato come un moderno giardino pensile. Lo schema ha richiesto un’astuta ingegneria per piantare 30 alberi fornendo 2 m di profondità per l’assestamento degli stessi nel terreno.

I giardini sono concepiti come una sequenza di spazi contrapposti, usando piantagioni, strutture e colori per generare spazi più intimi e formali. Il punto focale dei giardini è una piazza pavimentata con mattoni color rubino e da una regolare griglia formata da alberi d’acero.

Le piccole fontane circolari sono collegate tramite una rete capillare di condotti d’acqua, che animano la piazza, nello stile Moorish. I semplici banchi di pietra sono disposti casualmente tra gli alberi. La piazza è collegata ad un terrazzo più basso, da una recinzione costituita da germogli di bambù che formano un lussuoso bastione protettivo. Il terrazzo più basso è progettato come un giardino del profumo, con una profusione di alberi di arance messicane, glicine, azalee, ortensie, organizzate in larghe fasce orizzontali. I percorsi interni sono caratterizzati da un pavet tradizionale.

Il Parc Hector Malot è una sintesi inventiva di molte discipline tra le quali ingegneria, architettura del paesaggio e urbanistica. Importante è il fatto che l’opera fornisce un esempio di come i bisogni dei cittadini e degli automobilisti, spesso discordanti, possano essere conciliati.