Restaurant Georges (1999-2000) – Dominique Jacob, Brendan McFarlane

Rue Beaubourg 19, Paris

L'edificio progettato da Piano e Rogers negli anni ‘70 è stato rinnovato dallo stesso Renzo Piano nel 1999-2000. Jacob + MacFarlane won the competition to design the restaurant in 1998. Lo studio Jacob+MacFarlane ha vinto il concorso per progettare il ristorante nel 1998.

La griglia strutturale della costruzione (basata su un modulo di 80x80 cm) divenne la griglia concettuale degli architetti che inserirono la loro opera, gonfiata e deformata, nell’edificio già esistente.


I quattro volumi, simili a bolle, che caratterizzano l’intervento generano uno spazio sinuoso rivitalizzando la struttura “fredda”, tutta tecnologia ed essenzialità strutturale, dando origine ad una superficie pulsante di vita, un improvviso rigonfiamento del suolo trasformato in una sorta di organismo biologico. Le “bolle” sono rivestite in alluminio, materiale che bilancia il fenomeno di riflessione e assorbimento della luce, mentre internamente sono di gomma colorata che ne differenzia le funzioni e riprende i colori originari dell’esistente. Per la loro costruzione sono state utilizzate simulazione digitale e tecniche costruttive navali (i progettisti hanno collaborato con i costruttori di navi “La Rochelle”) poiché non poteva essere fissato nulla al pavimento preesistente. I tavoli e le sedie sono molti semplici, fatti di poliuretano traslucido e illuminati dal basso durante la sera, formando così una serie di luci che si uniscono alle milioni di lampade della sala, inoltre tavoli e sedie sono allineati alla griglia generale così da offuscare la distinzione tra sala interna e terrazza esterna.

Gli architetti hanno inoltre lavorato sul principio in base al quale tutti i fluidi che attraversano il tetto del museo scendono confluendo nelle quattro “bolle”, ognuna delle quali ha un proprio sistema di aria, acqua ed elettricità, che le rende unità indipendenti