Bibliothèque Nationale de France, “BNF” (1989-1995) - Dominique Perrault

Quai François Mauriac, Paris

Nel 1988 l’allora presidente Mitterand bandì il concorso per la progettazione di una nuova biblioteca capace di rapportarsi con la tradizione culturale e architettonica francese, ma che si ergesse alle dimensioni di un’emblematica città ideale della cultura. Il vincitore fu Dominique Perrault che incarnò perfettamente nel suo progetto questi principi.

La costruzione si trova nel quartiere di Tolbiac (XIII arrondissement), nel sito denominato François Mitterand, occupa un terreno di 7 ettari e mezzo e si estende lungo la Senna per 380 m circa. Il lotto è inquadrato da:

Quai François Mauriac, lungo la Senna; Avenue de France, parallelamente alla Senna; Rue Emile Durkheim; Rue Raymond Aron.

Di fronte alla biblioteca si trova il Parco Bercy (1993/97) e importanti edifici tra cui: Ministero dell’Economia, delle Finanze e dell’Industria di Paul Chemetov; Palais Omnisports de Paris-Bercy di J. Prouvé, Andrault-Parat, Guvan; Pitié-Salpêtrière Hospital; Casa America di F.O. Gehry.

La biblioteca sorge su un basamento, rialzato sopra il livello della Senna, al quale si accede attraverso grandi scalinate di legno .Il lotto rettangolare centrale è chiuso ai quattro angoli da altrettante torri alte 79 m, che simbolicamente rappresentano dei libri aperti. Le torri sono adibite alla conservazione dei libri e agli uffici della biblioteca. Ogni torre ha un nome: Tour des temps (Torre dei tempi); Tour des lois (Torre delle leggi); Tour des nombres (Torre dei numeri); Tour des lettres (Torre delle lettere)

Lo spazio centrale è invece occupato da un folto giardino che si estende per circa un ettaro, attorno al quale si articolano le aree di consultazione e di lettura.

I rapporti consueti tra luce e ambiente sono qua invertiti: nei quattro “grandi libri”ci si può aspettare sale di lettura ampie, spaziose e inondate di luce naturale, al contrario lo spazio adibito alla consultazione si trova ben al di sotto, nell’esplanade (basamento), illuminato artificialmente, mentre i quattro edifici ospitano l’archivio della biblioteca.

La conservazione dei libri è risolta da Perrault creando una doppia vetrata con un’intercapedine nella quale circola aria depurata e disidratata, in modo da creare una condizione ottimale, mentre la luce del sole che potrebbe danneggiare l’archivio cartaceo è oscurata con pannelli di un pregiato legno africano che conferisce agli interni tonalità ramate particolarmente accoglienti e confortevoli.

Le torri sono formate da 7 piani di edifici protetti da persiane in legno mobili, e 11 piani di magazzini, protetti da uno schermo in legno, fisso e isolante.

Le strutture in cemento e gli impianti tecnologici sono lasciati a vista in modo da vivacizzare le linee squadrate di stampo razionalista che compongono ogni parte dell’edificio. Gli ingressi si trovano nel basamento delle torri, e rappresentano uno spazio fondamentale per le strutture: questi spazi collegano il livello d’ingresso con le sale di lettura che si trovano attorno al giardino alberato grazie a un corridoio, che presenta delle pareti ricoperte in maglie di INOX, tessuto metallico, e scale mobili, che simboleggiano il viaggio verso la conoscenza.

La biblioteca è costituita da una parte pubblica, con strade, piazze (la cui pavimentazione è realizzata in legno ìpe) e una parte riservata ai lettori. Il giardino, una sorta di vero e proprio bosco situato all’interno della struttura, lascia molto stupiti per via della sua bellezza lussureggiante; la foresta invita il visitatore ad abbandonarsi ad una atmosfera claustrale e monastica, portando la biblioteca in una dimensione atemporale.

Si può leggere la biblioteca di Perrault , in continuità con la tradizione architettonica francese inaugurata da Boullè e Ledoux più di due secoli prima, come “architettura parlante”. La struttura con la sua trasparenza, data dall’uso di ferro e vetro, collega l’opera con la città circostante adempiendo così alla richiesta di Mitterand.

L’inaugurazione è avvenuta il 30 marzo 1995, ma l’apertura della biblioteca al pubblico è del dicembre del 1996.